Nella prima fase, di “Start Up” si andranno a identificare entro le scuole i ragazzi “leader” (ad es. i rappresentanti di classe), per presentare loro il progetto così che possano coinvolgere altri studenti interessati alle attività. I gruppi così costituiti diventeranno i destinatari del progetto.

Nella seconda fase, denominata “Cittadini.com”, i ragazzi potranno approfondire cosa significhi esercitare il ruolo di cittadini all’interno della comunità. Il gruppo verrà coadiuvato nell’identificazione dei “bisogni di legalità” che a loro avviso la comunità esprime, oltre che di quelli che li riguardano direttamente. A fronte di questo, si costruirà una mappatura di quali servizi la comunità mette a disposizione per la gestione di queste problematiche. Verrà inoltre offerta ai ragazzi la testimonianza diretta di minori detenuti o seguiti dai servizi, che collaboreranno nel progetto.

La terza fase, “Occhio!” entra nel merito di come riconoscere e gestire comportamenti di tipo violento tra pari, promuovendo la corresponsabilità nella gestione delle interazioni con gli altri. Questa fase del percorso si realizza in una serie di laboratori sperimentali in cui i ragazzi possono approfondire le implicazioni di certe condotte, prima a cui possono assistere e poi che li possono coinvolgere direttamente coinvolgendoli quindi gradualmente verso un’assunzione di responsabilità dei propri comportamenti.

Nella quarta fase, “Attiviamoci”, le competenze così costruite vengono attivamente esercitate attraverso l’ideazione e la realizzazione di uno “sportello di supporto” erogato direttamente dai ragazzi, rivolto ai loro coetanei, finalizzato a intercettare situazioni problematiche e promuovere l’aggancio ai ruoli/servizi competenti. Lo “sportello” autogestito dai ragazzi vuole rappresentare l’occasione per realizzare concretamente delle buone pratiche di solidarietà, come espressione competente di cittadinanza attiva. Sempre nella stessa ottica, i ragazzi si faranno promotori della diffusione delle riflessioni e iniziative innescate dal progetto, verso i pari e verso gli snodi istituzionali della comunità (sia attraverso incontri/manifestazioni che creando prodotti multimediali divulgabili come videoclip, spot, brochure, manifesti, etc, che saranno poi oggetto di concorso).

 

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