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- Categoria: Progetti
- Pubblicato: 27 Ottobre 2014
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PROGETTO
I COLORI DELLE PAROLE: COME DAR VOCE ALLE OMBRE.
LA CREATIVITÁ DI UNA COMUNITÁ LOCALE
Progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali
(ai sensi della legge 383, lettera f)
COMITATO PROVINCIALE AICS DI PERUGIA
Il progetto si inserisce nell'ambito delle attività di tutela e promozione dell'infanzia e dei giovani, nella lotta alla povertà e nel sostegno per favorire l'inclusione e le pari opportunità dei cittadini emigrati. AICS si propone di utilizzare la propria rete territoriale per aiutare minori, giovani e adulti individuati dal sistema dei servizi socio-sanitario e dalle amministrazioni locali come soggetti in situazioni economico-finanziarie e/o sociali critiche, per offrire in collaborazione con i servizi e gli enti territoriali, la possibilità di avere accesso a percorsi nell'ambito sportivo.
Lo sport e la cultura si rivelano, oltre che ottimi strumenti di socializzazione e di inclusione, una eccellente opportunità per l'integrazione sociale e lavorativa di molti soggetti che non trovano nel mondo del lavoro tradizionale uno spazio e un percorso di inserimento. Il progetto ha avuto la durata di 12 mesi e sono stati coinvolti 16 Comitati su tutto il territorio nazionale. Ai ragazzi e agli adulti è stata offerta la partecipazione gratuita a corsi sportivi e laboratori culturali per favorire l'integrazione e sono stati proposti veri e propri percorsi professionalizzanti, adeguati alle aspirazioni e capacità di ognuno, per consentire l'inizio di un percorso di integrazione lavorativa.
Il progetto "I colori delle parole: come dar voce alle ombre. La creatività di una comunità solidale" è indirizzato ad utilizzare le proprie risorse di rete ed aggregative per intercettare giovani ed adulti in situazioni economico-finanziarie e/o sociali critiche. Quale Ente di promozione sociale, AICS si è proposto di offrire a tali soggetti, in sinergia con i servizi e gli Enti territoriali, la possibilità di avere accesso a percorsi che favoriscano la crescita personale nell'ambito sportivo e culturale sostenendo l'acquisizione di competenze tecniche e professionali. La creazione di un'opportunità di reddito costituisce il fondamento di questo progetto. Superando la stereotipia di un modello assistenziale si cerca di creare occasioni concrete e reali per un progressivo accesso al mondo del lavoro.
Il fulcro deve basarsi sull'inclusione sociale ed arrivare alla capacità di produrre un reddito in un contesto lavorativo di chi è attualmente escluso. Si possono utilizzare lo sport e la cultura in un primo momento come occasione di integrazione per i giovani esclusi da percorsi scolastici e formativi e poi per avviarli verso un vero e proprio lavoro. Il target può essere rivolto verso il mondo del disagio mentale, degli immigrati e della loro condizione, della realtà carceraria e del bullismo, il mondo del disagio minorile e la condizione femminile.
E' stata offerta la partecipazione gratuita a corsi sportivi e laboratori culturali ed un’assistenza al tutoraggio per favorire l’integrazione, dall’altro sono stati proposti veri e propri percorsi professionalizzanti adeguati alle aspirazioni ed alle capacità di questi giovani, per consentire loro di conseguire un reddito e di iniziare un percorso di integrazione lavorativa.
L’adozione di progetti che facciano riferimento ad indicatori di risultato e di processo consente di attuare buone prassi che si rendano trasferibili non solo al territorio specifico in cui i progetti sono stati realizzati, ma al contempo al territorio nazionale. Questo progetto nasce nella logica della trasferibilità tanto verso altri territori che verso altre tipologie di disagio.
I soggetti selezionati si aspettano di poter migliorare le proprie conoscenze ed abilità informatiche specifiche nell’ambito della grafica. Dalla valutazione del potenziale formativo del partecipante rispetto alle offerte professionalizzanti.
IL CORSO DI GRAFICA
L’incontro di chiusura del progetto si è svolto il 25 Giugno 2012 ed è stato utilissimo per discutere i numerosi feedback emersi dal corso. Docenti ed alunni si sono trovati a costruire insieme in breve tempo una relazione efficace capace di veicolare contenuti emotivi positivi. La relazione positiva è la base principale per un processo di apprendimento efficace.